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Torneo della Befana – Memorial Sandro Cordoni
Rieti
Questo importante torneo nazionale vede per la prima volta la partecipazione di una nostra squadra e precisamente gli U13. A Rieti si sfidano alcune tra le migliori formazioni del centro italia.
Il torneo si apre con la sfilata nel mitico PalaSojourner dove la Sebastiani Rieti con i mitici Sojourner, Brunamonti, Zampolini e company ha conquistato importanti successi, tra cui la coppa Korac. Superfluo dire quali emozioni si siano agitate nel mio cuore e in molti dei presenti della mia generazione. Nel nostro cuore alberga la speranza di giocare la finalissima proprio su questo campo e magari contro i nostri amici Aquilani.

Il giorno successivo si entra nel vivo del torneo con le due partite di qualificazione, la prima contro Anzio senza storia finita 85 a 31, con parziali imbarazzanti (20-4, 23-7, 25-7 e 17-4). Seconda partita molto più difficile contro La Foresta Rieti, che presenta in campo un quintetto con molti più centimetri e chili rispetto al nostro e dove spicca il loro centrone sempre tenuto a protezione del canestro.

La partita è spigolosa, a tratti dura noi però opponiamo la nostra velocità e tecnica contro la loro fisicità e riusciamo a portare a casa il risultato per 66 a 36 (16-9, 19-10, 13-11, 18-6) Purtroppo finiamo la partita con gli evidenti segni nei corpi dei nostri Leoncini nella dura battaglia sostenuta contro gli avversari.

Al quarto di finale incontriamo S.Paolo Ostiense noi partiamo subito concentrati con una incredibile difesa tutto campo recuperando molti palloni e concretizzando il nostro gioco con ottimi canestri, chiudendo subito i giochi già alla fine dei due primi quarti. Alla fine vinciamo bene con il risultato finale di 76-30 e voliamo in semifinale contro una delle squadre laziali più forti (Tiger Roma) (20-6, 23-4,14-7 e 20-13).

Con questa semifinale ci giochiamo la possibilità di giocare la finalissima proprio contro gli amici aquilani, che battendo la fortissima compagine di Arezzo corona il sogno di giocare al PalaSojourner. Giochiamo molto contratti, sbagliando molti tiri anche facili, facendo scelte troppo individuali penalizzando molto il gioco di squadra, ci tiene a galla la nostra difesa come sempre attenta e puntuale nel recuperare palloni. Riusciamo ad andare al riposo con un vantaggio rassicurante (34-17). Al ritorno in campo continuiamo a giocare male in attacco e purtroppo anche in difesa consentendo facili canestri ai nostri avversari, la partita è particolarmente brutta con molti errori da entrambe le parti, ma alla fine i nostri Leoncini sorridono ed accedono alla finale con il punteggio di 51-36 (17-7, 17-10, 10-9, 8-8).

Siamo alla giornata conclusiva; ecco le due squadre amiche( i nostri Leoncini nel Giugno scorso hanno ospitato nelle loro famiglie molti di questi ragazzi Aquilani) che si sfidano per la vittoria di questo prestigioso torneo. Nonostante la forza di Daniele P e la precisione dalla lunga distanza dei tiratori abruzzesi i Leoncini oppongono la solida difesa di squadra e le azioni abbastanza corali che portano a tiri facili. Anche se continuiamo a sbagliare molto, finiamo il primo quarto in vantaggio per 20-17.
Il secondo quarto è sulla falsariga del primo con le due squadre che si affrontano a viso aperto, con giocate spettacolari che deliziano i quasi 2000 presenti al palazzetto. Si va al riposo avanti di 3 dopo aver pareggiato il quarto per 12-12.
Al rientro in campo però la precisione dei tiratori avversari fa si che i nostri amici si portino in vantaggio, noi sfruttando la difesa e qualche buon contropiede però rimaniamo agganciati a loro. Il 3° quarto finisce 46 a 43 per loro.
Ed eccoci all’ultimo atto di questa bellissima finale, siamo un po’ più precisi, riusciamo a conquistare 5 punti di vantaggio, ma la difesa Aquilana che si fa più serrata a protezione del proprio canestro, ci mette di nuovo in crisi e con un contro parziale sembra mettere la parola fine su questa finale. Però i Leoncini non ci stanno a perdere e con un cuore immenso cercano di rimettere in piedi la partita, negli ultimi secondi per ben cinque volte andiamo al tiro senza realizzare un solo canestro dando così la vittoria ai nostri amici. Al fischio finale mentre gli Aquilani esultano e i Leoncini piangono io e Roberto ci avviciniamo al centro del campo per un lungo ed intenso abbraccio, suggellando una partita emozionante ed impegnativa, ma all’insegna del rispetto dell’amicizia.






Bertolin Saldatura


AGRITECO





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